L’uso delle coppette, noto anche come “coppettazione” è una delle più antiche terapie mediche esistenti, citata negli scritti di Ippocrate e praticata dai Greci fin dal 4° secolo a.c.
Il primo strumento usato fu una zucca e ancor oggi le civiltà primitive usano i più svariati oggetti come ad esempio le corna di bufalo.
Per secoli e secoli questa terapia è stata adoperata per curare praticamente qualunque malattia.
La coppettazione si usava anche per praticare salassi(e viene tuttora utilizzata per questo scopo in Cina): tutta l’aria viene eliminata dall’interno della coppetta appoggiata sulla pelle, e quando la pelle si è sufficientemente sollevata all’interno del vuoto d’aria, vi si praticava un’incisione da cui fuoriusciva un’abbondante quantità di sangue.
La coppettazione sembra solo una pratica arcaica, tuttavia oggi è tornata di grande utilità.
I principi fondamentali restano gli stessi, ma la tecnica si è evoluta in una cura più specialistica, usata come terapia ad azione antalgica, antinfiammatoria, antispastica, decontratturante e anche per scopi cosmetici.
Viene adoperata anche per diminuire il gonfiore provocato dalle lesioni sportive o di altra origine soprattutto per strappi, stiramenti, borsiti(infiammazioni del morbido sacco che protegge un’articolazione) e sinoviti(infiammazione della membrana sinoviale che secerne il liquido che lubrifica le articolazioni).
Come trattamento cosmetico serve per diminuire le rughe ma anche gli strati adiposi, aiuta a “spezzare” il tessuto adiposo sottocutaneo, e a farlo quindi meglio assorbire dai vasi linfatici.
Il sistema linfatico trasporta poi il grasso fino al sangue che lo rimette in circolo per eliminarlo.
Spesso dopo la rimozione della coppetta sulla pelle resta un segno rosso: è tipico della cura e indolore.
Questo indica un ristagno sanguigno, sia che venga interpretato in termini orientali(interruzione del flusso di energia) che in termini di circolazione sanguigna e linfatica. Il sangue ricco di ossigeno scorre verso l’area stagnante all’interno del corpo e permette cosi il ritorno all’equilibrio.
La coppettazione può essere spesso associata alla moxa o ad altre tecniche complementari nella Medicina Tradizionale Cinese, per il raggiungimento di una maggiore efficacia terapeutica.