Conosci il codice delle uova?
di Valentina Scamporlino
Se sei vegetariano DEVI assolutamente conoscerlo, sia per gli animali che per la tua salute!
Come spiego nel mio corso “Spesa vegetariana salutare”, la maggior parte delle uova in commercio proviene da allevamenti intensivi in cui le galline sono tenute stipate in spazi ristrettissimi: ciascuna ha a disposizione un misero spazio pari ad un foglio A4!
Come se non bastasse, in questi enormi capannoni le galline vengono tenute sotto luce artificiale che simula giornate della durata di 20 ore anziché 24, così da guadagnare più di un giorno in una settimana e indurre le galline a produrre più uova.
Stipate, senza aria e senza la possibilità di muoversi, le galline impazziscono, si beccano a sangue e si ammalano; per prevenire e rimediare a tutto ciò, vengono quindi imbottite di antibiotici e viene tagliato loro il becco.
È vero che una recente normativa europea ha imposto agli stati membri di smantellare queste gabbie, ma purtroppo ciò non vuol dire che siano finalmente vietati gli allevamenti in gabbia: viene vietata la crudele pratica della mutilazione del becco, ma le gabbie devono prevedere solo un po’ più di spazio (4 cm in più per lato, 5 cm in altezza!).
Inoltre le uova sono un cibo altamente proteico che, come tutti gli alimenti proteici animali, ha la caratteristica di acidificare l’organismo: quando viene digerito, cioè, produce scorie acide.
Le uova sono poi ricche di grassi saturi e colesterolo, il cui eccesso è un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.
Quindi ti consiglio, se tu consumi abitualmente uova, di:
• consumare due/tre uova al massimo a settimana;
• scegliere uova biologiche, cioè da galline allevate all’aperto in maniera estensiva e con mangime biologico.
Le uova da allevamento biologico le riconosci grazie al codice che è riportato su ogni uovo: se il codice inizia con zero si tratta di uova biologiche (il numero 1 indica le uova da allevamenti all’aperto estensivi; il 2 allevamenti a terra; il 3 allevamenti in gabbia).
Quindi occhio al codice, e che inizi con zero!!!
19 novembre 2014 alle 17:23
sono d’accordo con te