Iuliana Mirza

Naturopatia e benessere olistico

Dibattito internazionale sull’alimentazione vegetale e stile di vita integrale Be 4 Eat

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verona4Il dibattito che si è svolto a Verona nei giorni 14-15-16 novembre 2014 e a cui ho partecipato, è stato interessantissimo! La presenza di circa 40 relatori provenienti da diversi paesi(America, Francia, Germania, Italia) ha consentito al pubblico presente di avere elementi informativi, supportati da ricerche ed indagini conoscitive di grande importanza sul piano nutrizionale e dietetico. Hanno partecipato Colin Campbell, Franco Berrino, Michela de Petris, Luciano Proietti, Debora Rasio, Rudiger Dahlke ed altri nomi conosciuti al grande pubblico.
Come ci dobbiamo alimentare per contenere il rischio di gravi malattie? Questa era la domanda del pubblico a cui gli illustri relatori hanno dato risposte precise ed esaurienti.
Erano presenti medici, ricercatori, oncologi, pediatri, cardiochirurghi, geriatri, chinesiologi, gastroenterologi, naturopati, biochimici, bionutrizionisti, psicoterapeuti.
Ha aperto i lavori congressuali il prof. Colin Campbell, americano, autore del famoso libro “The China Study” dicendo che dopo 60 anni di ricerca ha prove scientifiche per dimostrare quanto l’alimentazione può contribuire al benessere salutare delle persone.
Tutti i relatori che si sono succeduti sul palco hanno confermato un concetto di base: l’alimentazione è determinante per prevenire i tumori, le malattie cardiovascolari ed altre gravi patologie, e in speciale modo quella vegetariana/ vegana è la più adatta alla prevenzione.
Lo stile di vita alimentare influenza tutte le patologie dalla più lieve a quelle più gravi.
I relatori sono stati concordi nel sottolineare che i vegetariani/ vegani rispetto agli onnivori/ carnivori hanno oltre il 40% di probabilità di evitare il cancro, l’ictus, l’infarto, la demenza senile, il diabete.
Evitare il sovrappeso e l’obesità. Non è vero che il consumo di carne fa perdere peso, anzi, le ricerche hanno dimostrato che lo fa aumentare e con l’aumento di peso aumenta la probabilità di gravi patologie.
Ma allora cosa mangiare? Sono stati dati consigli pratici per la dieta giornaliera ed il modo pratico di alimentarsi: mangiare molto la mattina poco la sera, masticare tantissimo ed ingoiare soltanto quando il cibo è diventato liquido in bocca, non mangiare da soli ma con la famiglia se è possibile, non guardare la tv mentre si mangia ecc.
Fare attività fisica a giorni alterni, senza spingere molto.verona7
Si è parlato del diabete: fumo, vita sedentaria, zuccheri, farine raffinate, carne, favoriscono l’insorgere del diabete. In Italia abbiamo 300.000 diabetici e 200/300.000 diabetici infantili di tipo 1. Il diabete di tipo 1 è favorito dalle proteine del latte vaccino(anche in polvere). Purtroppo le indicazioni della pediatria ufficiale sono quelle di introdurre il latte vaccino, ma questo cambia la flora batterica intestinale del bambino con varie conseguenze.
La dermatite atopica è favorita anche dalle proteine animali.
Altro concetto sviluppato da tutti i relatori: l’eccesso di cibo. Dobbiamo ridurre la quantità di cibo giornaliera e dobbiamo abituarci al digiuno, almeno 1 giorno alla settimana. Mangiamo troppo!!!
Nel mondo si muore di più per sovralimentazione rispetto alla sottoalimentazione. Nella sovralimentazione quando non si muore comunque si va inevitabilmente verso il sovrappeso, obesità, e quindi probabile insorgenza di altre patologie.
Da molti anni la ricerca medica ha scoperto che l’intestino può essere l’anello debole tra esterno ed interno del corpo, per la digestione, il corretto assorbimento e anche per una buona funzionalità del sistema immunitario.
Qualunque condizione di infiammazione acuta o cronica può alterare non soltanto lo stato nutrizionale, ma anche lo stato di salute di molti organi ed apparati anche lontani dall’intestino, es. fegato, reni, cute, polmoni, articolazioni e anche il sistema cardiovascolare.
20141115_092221[2]“ A noi generazioni precedenti, il modo di mangiare sembrava una questione personale e privata: le scelte alimentari non sembravano contribuire molto in un senso o nell’altro al benessere o alla sofferenza degli altri, per non parlare della vita animale e vegetale e della capacità biologica dell’intero pianeta. Ma se mai questo è stato vero in passato, le cose non stanno più cosi. Ciò che mangiamo, a livello individuale e collettivo ha ripercussioni che vanni ben oltre il nostro giro- vita e i valori della pressione sanguigna. E’ in gioco niente meno che il futuro della specie.”(Colin Campbell)

Autore: iulianamirza

Sono una naturopata professionista in terapie naturali specializzata sull'alimentazione e sull'integrazione nutrizionale.

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