Il colpo di calore è dovuto all’eccessiva esposizione al calore ed è favorito dall’ambiente umido, che può impedire una corretta traspirazione.
I sintomi del colpo di calore sono: forte rialzo della temperatura, pelle arrossata e asciutta, mal di testa, vertigini e nausea, fino alla perdita di conoscenza.
La persona che si sente male va soccorsa al più presto e fatta coricare in un ambiente fresco e all’ombra, liberata dagli abiti e rinfrescata con spugnature di acqua fresca, o avvolta in asciugamani o teli bagnati. Dovrebbe, bere subito acqua fresca, ma non ghiacciata, con l’aggiunta di succo di limone, un po’ di miele e un pizzico di sale.
Se la temperatura non si normalizza in breve tempo, occorre rivolgersi al medico o al Pronto Soccorso.
Immediatamente dopo il colpo di calore non bisogna applicare sulla pelle oli o creme: potrebbero ostacolare la traspirazione. Solo quando la persona si sente meglio e si è ripresa, si possono applicare rimedi sulla pelle eventualmente scottata.
Utili, in questo caso, sono gel o creme a base di aloe(lenitiva, rinfrescante e decongestionante) o calendula(rinfrescante, cicatrizzante e antisettica) oppure del succo di aloe fresco, per lenire bruciore e infiammazione.
In alternativa , si può applicare un preparato a base di olio di Iperico o erba di San Giovanni(lenitiva e decongestionante) con l’aggiunta di una percentuale non superiore al 20% di olio essenziale di lavanda(lenitiva, cicatrizzante), che aumenta l’effetto rinfrescante e lenitivo.
Per qualche giorno dopo il colpo di calore può aiutare il gemmoderivato di Ribes nero(ribes nigrum) antinfiammatorio,cortison-like (effetto simile al cortisone): da 30 a 50 gocce, diluite in un bicchiere con un po’ d’acqua, per 2-3 volte al giorno, almeno un quarto d’ora prima dei pasti.
Questi rimedi sono utili anche per bambini, ma in questo caso la dose di Ribes nero oscilla, tra le 10 e le 30 gocce, diluite in acqua alle stesse modalità, si può usare anche la variante senza alcol .