Iuliana Mirza

Naturopatia e benessere olistico

A febbraio il fiore californiano Lotus allevia dolori, affaticamento e stress

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Tra le varie corolle, il fior di loto è uno degli spettacoli più belli della natura. Le sue radici affondano nel fondo fangoso di stagni, laghi e paludi, ma il lungo stelo si fa strada nell’acqua risalendo fino alla superficie, dove i boccioli si schiudono lentamente al sole, un petalo alla volta, in una meravigliosa fioritura rosata.
Con questi fiori si prepara Lotus, un rimedio californiano dalle preziose proprietà riarmonizzanti sull’intero organismo.
Agisce su tutti gli stati di grande emotività, accumulo di tensione, ansia e di confusione interiore, spesso somatizzati nel corpo sotto forma di dolori, accumulo di tossine o senso di malessere generale. Questa essenza favorisce un processo di depurazione fisica e psichica; aiuta a liberare la mente da pensieri negativi o preoccupanti ed emozioni angosciose, migliora la concentrazione, la lucidità mentale e la capacità di focalizzare su un obiettivo.
Promuove inoltre la disintossicazione dalle tossine accumulate dall’organismo per effetto di inquinamento, assunzione di farmaci chimici o cattiva alimentazione, facilitando cosi la purificazione generale.
In molti casi può anche accelerare il recupero da malattie e disturbi fisici, e per questo motivo Lotus si rivela utile in questo mese di febbraio, per riprendersi da influenze e disturbi respiratori da freddo. Il rimedio viene considerato un ottimo alleato nel trattamento di qualunque disturbo psicosomatico, favorendo una dolce liberazione dalle emozioni che ci rendono tristi, oppressi, tesi, nervosi o stressati.
Il dosaggio è quello di 4 gocce da assumere direttamente in bocca tre o quattro volte al giorno. Il periodo di assunzione varia da qualche giorno a uno o due mesi.
Usalo anche per il massaggio quando il sovraccarico di impegni intacca le tue riserve di energia vitale. Versa 7 gocce di essenza in una tazzina di crema base, emulsiona con cura e spalma sul corpo con un delicato massaggio circolare.


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Naturopatia on-line: consulenze per il benessere naturale anche a distanza

Come già qualcuno di voi ha avuto modo di provare, si possono avere dei consigli per migliorare il proprio benessere o il recupero della salute anche al proprio domicilio, grazie alle consulenze naturopatiche on –line.
A causa dell’emergenza sanitaria dovuta al virus, le visite in presenza sul mio studio di naturopatia vengono temporaneamente affiancate dalle consulenze on line.
E’ un esperienza nuova, ma vista l’eccezionalità della situazione, ho ritenuto opportuno dare la possibilità di essere seguiti a distanza sia ai clienti di vecchia data sia a quelli nuovi, compresi i clienti impossibilitati a raggiungermi di persona a causa della lontananza geografica o per problemi importanti di salute.
La consulenza avviene attraverso la piattaforma Skype, che consente videochiamate gratuite.
Come sapete, la Naturopatia è un approccio centrato sulla persona nella sua unicità e globalità e le video consulenze sono equivalenti a quelle in presenza in termini di qualità della prestazione al cliente.
Il colloquio on line dura circa un ora e mezza come quello in presenza di cui trovate informazioni sul mio blog.
Dopo l’incontro verrà elaborato il “Programma Benessere”(consigli naturopatici) per il ripristino dello stato di benessere, che sarà inviato via mail al cliente entro 2-3 giorni.
Nel primo contatto telefonico con il cliente verrà deciso in base ai trattamenti da effettuare, se la prestazione verrà svolta in presenza o on line.
Vi ringrazio e vi aspetto anche on line!


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Dalla Natura un aiuto contro i disturbi dell’inverno 2°

Usare la coppettazione e la moxa per il raffreddore e l’influenza

La coppettazione(una tecnica di medicina cinese cui presentazione la trovate sul mio blog) può essere utilizzata anche per ridurre i tempi di guarigione e di recupero che si verificano se si soffre di raffreddore o influenza. Le ventose sono posizionate direttamente su punti di agopuntura a beneficio dei polmoni o possono essere utilizzate in movimento coprendo l’intera superficie dei polmoni. Questo movimento e l’azione delle coppette aiuta a dissolvere e dissipare il catarro dal corpo permettendogli di guarire più rapidamente da un attacco di raffreddore o influenza. Può essere applicata tranquillamente anche ai bambini, soprattutto un po’ più grandicelli (quando riescono stare fermi).
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Applicare la Moxa(sigari o coni) sul punto chiamato Governing Vessel 14 ( Da Zhui o “il Grande Martello”) si innalzano le difese immunitarie Yang di tutto il corpo ed allo stesso tempo è il trattamento più efficace per raffreddore, influenza e febbre. Si trova direttamente sulla settima vertebra cervicale della colonna vertebrale. L’importanza di fare  la moxa su questo punto non deve essere sottovalutata. Induce la traspirazione, che è la prima linea di trattamento per tutti gli agenti patogeni invasori. Essendo il punto di incontro di tutti i meridiani dell’agopuntura Yang, è indicato per tutte le condizioni esterne, proteggendo il corpo dall’invasione di agenti patogeni esterni. Previene e cura il raffreddore, l’influenza, la febbre, elimina il calore e rafforza il collo e la colonna vertebrale. Viene anche usato per problemi alle ossa, artrite, speroni, scoliosi, problemi alle braccia e alle mani, epilessia, ipertensione, insonnia, palpitazioni, depressione, sangue dal naso … ecc. Continua a leggere


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L’ipnosi come metodo per curare sofferenze fisiche e mentali

“Dentro di noi, possediamo tutte le risorse di cui abbiamo bisogno per far fronte alle nostre sfide evolutive.”
Milton Erikson

Sapevate che l‘ipnosi non è un potere miracoloso o una forza mistica?
È una capacità perfettamente normale e naturale della nostra mente e del nostro corpo – proprio come il sonno e la veglia. In realtà, assomiglia molto all’esperienza che facciamo quando stiamo per addormentarci o quando stiamo per svegliarci.ipnosi1
Gli stati di coscienza modificati sono antichi quanto la stessa civiltà umana. In India, la meditazione o altri stati “vicini” all’ ipnosi sono storicamente attestati da più di tremila anni fa. Gli antichi egizi e greci avevano “templi del sonno” e in molte culture orientali la guarigione veniva compiuta seguendo gli stati speciali di coscienza. A volte associato al misticismo occulto, avvolto nel mistero e dominato da miti propagati dai film di Hollywood, la sola idea di ipnosi a volte genera una reazione normale che le persone hanno quando si incontrano con qualcosa di nuovo e sconosciuto, scetticismo,  e a volte persino paura.
L’ipnosi ericksoniana è un approccio terapeutico moderno iniziato da Milton Erickson, che sembra eserciti un’influenza grande come S. Freud ai suoi tempi.
L’ipnosi può aiutare in tante cose, dalla perdita di peso alla paura di parlare in pubblico, dal fumo ai problemi del sonno, per ridurre i sintomi: nelle ustioni, nell’ intestino irritabile, nelle malattie dermatologiche del dolore, ecc.  L’ipnoterapia è uno degli approcci con ottimi risultati nello stress. Continua a leggere


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Stop allo Stress!(1) Farmaci? No, grazie!

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E’ un nemico insidioso, invisibile, che compromette il benessere della nostra vita. Lo stress è uno stato costante di tensione, la sgradevole sensazione che le cose non girino per il verso giusto e di fronte al quale ci sentiamo impotenti. Se non lo fermiamo in tempo, lo stress può generare nemici ancora più difficili da combattere.
E non mi riferisco soltanto al famoso “stress da rientro” ma anche allo stress di tutti i giorni.

Le ricerche sulle patologie legate allo stress investono diversi ambiti fornendo elementi sempre nuovi in grado di aiutare a comprendere la genesi di molte patologie somatiche. Ormai oggi, la maggior parte delle persone che si presentano nel mio studio con varie problematiche di salute fisica, si portano dietro purtroppo da tanto tempo delle problematiche psicologiche che incidono sulla loro salute fisica.
La Psicosomatica è la disciplina che studia i legami tra i fattori psicologici (Psiche) e quelli fisiologici(Soma). La psicosomatica presta attenzione, quindi, non solo alla manifestazione fisiologica della malattia, ma anche all’aspetto emotivo che l’accompagna.
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