Spesso non si mangia perché si ha fame, ma semplicemente per appagare una sensazione di vuoto. Scarsa autostima, insoddisfazione, nervosismo, sono solo alcuni dei motivi che ci spingono ad esagerare col cibo.
Quasi come se questo fosse una specie di “anestetico” in grado di mettere a tacere ansia e tristezza.
In questo modo però, il cibo diventa uno strumento di appagamento a cui ricorrere di fronte ad emozioni che non si riesce a gestire come appunto, rabbia, ansia, frustrazione e, ancora davanti a situazioni che generano noia, nervosismo e stress.
Non bisogna confondere le voglie e la falsa fame con la necessità di fornire al corpo il sano carburante di cui necessita.
Possiamo però, attenuare gli attacchi di fame nervosa con l’ausilio dei fiori di Bach. Anche quando pur essendo sazia ti prende una “strana “ voglia di continuare a mangiare, ti puoi rilassare utilizzando dei fiori di Bach, più indicati sarebbero secondo me Agrimony, Red Chestnut e Impatiens e Pink Yarrow tra i fiori californiani.
Agrimony(Agrimonia Eupatoria) è indicato per chi maschera il proprio dolore e tormento interiore apparendo invece allegro e vitale, maschera le tensioni interiori eccessive che però vengono sfogate sul cibo mangiando fuori orario ed avidamente.
Red Chestnut(l’ippocastano rosso) è il fiore più indicato per chi è molto ansioso e si preoccupa in modo spesso immotivato per la salute delle persone che gli stanno a cuore(soprattutto con la madre), modula e potenzia l’altruismo, l’empatia, la capacità di portare conforto ed aiuto: massaggiare due gocce su sterno e plesso solare.
Impatiens è un altro rimedio ad hoc per placare l’ansia(qualunque sia la sua origine), è molto efficace in caso di tensione mentale.
Pink Yarrow (Achillea millefolium varietà rubra): questi soggetti vivono una confusione emotiva e sono ipersensibili, hanno bisogno di cibo per reprimere la sensibilità ed “intorpidire” i sentimenti.
Sorseggiare una tisana profumata a base di fiori d’arancio è una valida soluzione per attenuare gli attacchi di fame nervosa: ti regalerà sollievo in pochi minuti, aiutandoti anche a placare la stanchezza. La puoi preparare in questo modo: metti in una tazza di acqua bollente un cucchiaio di fiori d’arancio e lascia depositare per dieci minuti. Se ti piace, puoi dolcificare con un cucchiaino di miele. L’arancio amaro(Citrus Aurantium) collegato astrologicamente al sole e al chakra del cuore, è un simbolo della carica vitale e dell’ottimismo. E in particolare i suoi fiori contengono importanti principi che agiscono sul sistema nervoso, aiutando a risolvere i problemi di ansia e nervosismo. Se vuoi puoi tenere nel frigorifero una caraffa riempita con questa tisana, da utilizzare non appena senti i morsi della fame(attenzione però a non berla molto fredda). Una buona idea è anche fare una doccia frizionando qualche goccia di essenza di neroli, ricavata sempre dai fiori d’arancio.
Un aiuto può venire anche dalla medicina cinese, e più preciso dalla digitopressione.
Secondo la medicina tradizionale cinese, corpo e mente sono facce della stessa medaglia, unite dall’energia che scorre lungo i meridiani.
Come rimedio di “pronto soccorso” puoi provare anche questi massaggi:
1. Per combattere l’ansia che ti porta a mangiare troppo prova a fare un massaggio sul punto “shanzhong” che si trova esattamente al centro del petto.
2. Massaggia per un minuto circa in senso circolare il punto “hegu”. Si trova sul dorso della mano, nell’incavo tra pollice ed indice. Trattando prima una mano e poi l’altra , migliori il flusso dell’energia a livello dell’apparato digerente.
3. Nelle orecchie, che riproducono in miniatura il corpo umano, ci sono punti adatti a combattere la fame ansiosa. Premi la zona verso la guancia, in corrispondenza della piega del padiglione auricolare. Massaggia in senso circolare per tre minuti, due volte al giorno. Tratta tutte e due le orecchie contemporaneamente.
Tutti noi abbiamo una storia personale diversa e complessa, ecco perché i rimedi naturali e le tecniche scelte saranno individuati in base alla persona che li necessita.