Iuliana Mirza

Naturopatia e benessere olistico

I danni della svalutazione personale: come una scarsa autostima influenza il nostro corpo e la nostra mente(2) I disturbi alimentari

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Nella nostra società le emozioni in generale vengono scoraggiate. Benché senza dubbio il pensiero creativo, come ogni altra attività creativa, sia inseparabilmente legato alle emozioni, è diventato un ideale pensare e vivere senza emozioni. Essere emotivo è diventato sinonimo di instabile e squilibrato.
Erich Fromm

Spesso utilizziamo il cibo come anestetico per combattere i nostri malesseri emozionali.
Il cibo è l’ansiolitico naturale per eccellenza, la nostra prima fonte di piacere come avveniva con il latte materno. Da piccole, il cibo è ricompensa o punizione. Questo condizionamento spesso ci accompagna da adulte nello sviluppo personale.
A tutti gli effetti il cibo è un grande “tappabuchi”, una risorsa che viene utilizzata per riempire vuoti e incertezze.
Anche nelle persone affette da anoressia e bulimia la bassa autostima é uno dei principali punti deboli, non si piacciono non solo come corpo ma soprattutto come persone. La grande maggioranza delle persone che si abbuffano non ha un “disturbo alimentare”:“Controllando ossessivamente il proprio aspetto fisico, queste persone cercano disperatamente di ritrovare, o di ricostruire, una autostima ed una fiducia in se stesse che non riescono a trovare altrove dentro di sé.

distalim

Ci sono molti dati che indicano che i disturbi del comportamento alimentare si sviluppano solitamente durante l’adolescenza o nella prima età adulta. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che stare a dieta nelle donne è particolarmente frequente in queste fasce di età. La dieta, a sua volta, sembra essere il risultato di due effetti opposti. In primo luogo le donne sono più inclini degli uomini a giudicarsi e a valutarsi sulla base del loro aspetto fisico(forma del corpo e peso come fonte di autostima) e questo è particolarmente vero in adolescenza. In secondo luogo, durante la pubertà molte ragazze cominciano a sviluppare una forma corporea che si discosta da quella che viene considerata ideale e “alla moda”.
Presso il mio studio arrivano delle ragazze per curare i disturbi collaterali specifici (gonfiori, dolore addominale, stitichezza, problemi dermatologici, alterazioni del ritmo cardiaco ecc.) o un malessere realmente significativo come l’amenorrea e che però non si preoccupano dell’eccessiva magrezza o dell’ulteriore perdita di peso.
Sentimenti di inadeguatezza e di mancanza di valore sono frequenti in queste ragazze.
Se si desidera perseguire un approccio più naturale alla terapia ci sono varie opzioni che potrebbero essere esplorate. I rimedi naturali per i disturbi alimentari prevedono l’uso della meditazione, dei fitoterapici che sono sicuri da usare insieme ai farmaci psichiatrici.
Ci sono anche dei sali biochimici che possono essere usati come rimedi naturali poiché hanno un effetto calmante e rigenerante sul sistema nervoso e aiutano a bilanciare l’umore e prevenirne gli sbalzi. Mangiare un pasto ben equilibrato con frutta, verdura, alcuni latticini, carne bianca e prodotti ittici, può aiutare una persona a gestire gli sbalzi di umore e a mantenere un atteggiamento positivo.
Le tecniche e le medicine naturali possono coadiuvare (e non sostituire!) le cure mediche già iniziate e grazie anche ad un assunzione equilibrata di cibo aiutano a migliorare lo stile e la qualità di vita della persona.

Autore: iulianamirza

Sono una naturopata professionista in terapie naturali specializzata sull'alimentazione e sull'integrazione nutrizionale.

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