L’inverno porta con sé tutta una serie di malattie legate al freddo e agli sbalzi della colonnina di mercurio: raffreddore, tosse, mal di gola, influenza, bronchite e persino polmonite.
In questa stagione, infatti, le temperature rigide, l’umidità che si crea con le piogge insistenti, le case riscaldate a volte in modo eccessivo rappresentano condizioni capaci di alterare il delicato equilibrio delle vie aeree superiori.
Queste, inoltre, sono le situazioni ambientali ideali per lo sviluppo di virus e batteri, i microrganismi che provocano raffreddore e influenza.
Inoltre, mentre calano le difese naturali dell’organismo, aumentano i momenti di contagio, perché le persone tendono a stare più a lungo negli ambienti chiusi, respirando inevitabilmente aria infetta.
La Fitoterapia è utile per prevenire e curare le malattie dell’apparato respiratorio.
La Fitoterapia è un metodo terapeutico che cura le malattie o i sintomi mediante le piante, fresche o essiccate, o attraverso i loro estratti naturali, e può essere associata alla somministrazione dei prodotti farmaceutici.
Da sempre, infatti, l’utilizzo delle piante medicinali ha avuto un ruolo primario nell’affrontare questi disturbi. In particolare, prima dell’avvento degli antibiotici, l’uso dei diversi fitopreparati aveva un ruolo essenziale per la salute dell’albero respiratorio.
La Fitoterapia, cioè l’utilizzo delle piante a scopo curativo, viene considerata anticipatrice della moderna farmacologia: infatti molti medicinali sono derivati tuttora dalle erbe.
Attenzione, però: anche i preparati fitoterapici possono provocare effetti collaterali o addirittura essere dannosi, se usati in eccesso o in maniera impropria. Ecco perché è bene affidarsi sempre a uno specialista.
Nel caso di disturbi legati all’apparato respiratorio i preparati vegetali possono risultare validi, per esempio, per curare la tosse, gli attacchi di raffreddore, le infezioni batteriche e virali di gola e bronchi; inoltre, possono favorire la fluidificazione del catarro e svolgere nello stesso tempo un’energica azione antinfiammatoria.
Oltre che per trattare efficacemente le affezioni, la fitoterapia può essere utilizzata con successo per prevenirle. Si possono cioè aumentare in modo significativo le difese dell’organismo con tisane mirate, decotti o capsule.
Perché le erbe siano efficaci, però, la somministrazione deve avvenire in modo abbastanza meticoloso:è importante seguire le indicazioni prescritte.
L’apparato respiratorio è l’insieme degli organi responsabili del trasporto di ossigeno dall’aria al sangue e dell’espulsione dell’anidride carbonica, prodotto di scarto del metabolismo. Se si altera il delicato equilibrio che lo governa a causa, per esempio, delle rigide temperature, dell’eccessiva umidità, possono comparire mal di testa, tosse, raffreddore e persino polmoniti.
Di seguito prenderò in considerazione alcune delle malattie più frequenti durante la stagione fredda,con i relativi rimedi fitoterapici. Come sempre, è buona regola sentire comunque il parere dello specialista.
Il Raffreddore
E’l’infiammazione acuta della mucosa che riveste il naso e la gola, dovuta all’aggressione di virus.
La maggior parte dei raffreddori si manifesta con sintomi al naso e alla gola. Inizia con la sensazione di solletico in gola, secrezioni acquose dal naso e starnuti. Nel giro di poche ore, le secrezioni diventano più consistenti e giallastre e possono comparire altri disturbi, come malessere, mal di testa, naso chiuso.
Il periodo d’incubazione è di due giorni, mentre i sintomi più violenti si concentrano nei primi 3-4 giorni, per scomparire dopo una settimana o poco più.
Anche se si tratta di un semplice raffreddore, sarebbe opportuno, almeno per un giorno o due, riposare e non uscire di casa. Nel caso non sia possibile, ricordando di evitare di esporsi a correnti d’aria, smog e colpi di freddo, si può chiedere aiuto alle piante medicinali.
Due sono le piante più efficaci per combattere il raffreddore: l’eucalipto e la liquirizia, preparati sotto forma di infuso o in capsule da ingerire mattina e sera sino alla scomparsa dei disturbi.
L’azione sulle secrezioni dell’eucalipto è dovuta essenzialmente all’olio essenziale. E’ anche per questo che talvolta viene utilizzato puro(2-3 gocce in un po’ di miele), ma solo sotto un attento controllo! Se l’infuso viene bevuto lentamente si ha anche un effetto locale calmante sulla mucosa faringea infiammata.
Alcuni componenti della liquirizia hanno dimostrato, oltre a un’azione sulle secrezioni, anche proprietà sui virus e sui batteri. In particolare viene inibita la crescita del virus influenzale e stimolata la produzione di interferone.
Un prodotto combinato di echinacea e idraste irrobustisce la funzione immunitaria, in particolare l’echinacea è un agente antivirale.
La vitamina C e i bioflavonoidi svolgono un ruolo di eficace prevenzione, se assunti in combinazione.
Anche il Ginseng siberiano rafforza il sistema immunitario.
I Suffumigi
Di notte, il naso si tappa molto di più. Colpa della posizione distesa che aumenta la congestione, riduce la normale respirazione e impedisce un corretto riposo.
Per evitare di rigirarti tra le lenzuola prima di andare a dormire effettua un suffumigio.
Come si preparano: portare a ebollizione circa un litro di acqua . Versala in un recipiente di vetro, aggiungere qualche goccia di olio essenziale di menta, di eucalipto, oppure una manciata di fiori di camomilla e respirare i vapori odorosi.
Per ottenere i massimi benefici è opportuno coprirsi il capo con un panno, che raccolga calore e principi attivi delle piante.