L’inverno porta con sé tutta una serie di malattie legate al freddo e agli sbalzi della colonnina di mercurio: raffreddore, tosse, mal di gola, influenza, bronchite e persino polmonite.
In questa stagione, infatti, le temperature rigide, l’umidità che si crea con le piogge insistenti, le case riscaldate a volte in modo eccessivo rappresentano condizioni capaci di alterare il delicato equilibrio delle vie aeree superiori.
Queste, inoltre, sono le situazioni ambientali ideali per lo sviluppo di virus e batteri, i microrganismi che provocano raffreddore e influenza.
Inoltre, mentre calano le difese naturali dell’organismo, aumentano i momenti di contagio, perché le persone tendono a stare più a lungo negli ambienti chiusi, respirando inevitabilmente aria infetta.
La Fitoterapia è utile per prevenire e curare le malattie dell’apparato respiratorio.
La Fitoterapia è un metodo terapeutico che cura le malattie o i sintomi mediante le piante, fresche o essiccate, o attraverso i loro estratti naturali, e può essere associata alla somministrazione dei prodotti farmaceutici. Continua a leggere
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Più protezione per la nostra pelle
La pelle è il tessuto più esteso dell’organismo e svolge importanti funzioni: per mantenerla sana ed elastica va “nutrita” non solo dall’esterno con creme idratanti, ma anche “dall’interno”. Un alimentazione ricca di yogurt, frutta e verdura fresche, fonti di vitamine e disintossicanti, è fondamentale, ma un aiuto in più può venire dalle erbe.
Per rinforzare la pelle si può bere per una quindicina di giorni una gradevole tisana, ricca di sostanze emollienti e rimineralizzanti. Per prepararla si mescolano 30 g di boccioli di rosa moscata, 20 g di calendula, 20 g di borragine, 10 g di malva, 10 g di salvia e 10 g di equiseto.
Si mette un cucchiaio della miscela in una tazza e si copre d’acqua bollente, lasciando riposare con un coperchio per 10-15 minuti. Poi si filtra, si addolcisce con un po’ di miele e si beve a piccoli sorsi. Un adulto può prenderne una tazza al mattino e una alla sera. Continua a leggere
Aggredita dal freddo dell’inverno l’epidermide ha bisogno di attenzioni speciali. Come curarsi con le erbe
In inverno ad essere in pericolo non è solo la linea, ma anche la pelle, importante apparato che funge da interfaccia tra l’ambiente esterno e quello interno.
Da un lato, la cute risente direttamente degli effetti negativi delle condizioni ambientali invernali: il freddo, il vento o l’eccessivo riscaldamento domestico la seccano e la screpolano formando lesioni fastidiose, mentre gli inquinanti atmosferici possono causare tossicità o reazioni allergiche.
Cosa fare allora? Controllare l’alimentazione è la prima regola. Da abbinare se necessario a trattamenti depurativi e lenitivi.
L’ideale per evitare questo problema è giocare d’anticipo, mantenendo la cute il più possibile protetta e idratata, ma non mancano i rimedi per accelerare la guarigione anche quando si è danneggiata. E’ consigliabile una dieta ricca di vitamine, che si reintegrano con una dieta sana, variata e completa di frutta e verdura di stagione.
Bisogna ricordare che, per mantenere bene idratata l’epidermide, bisogna bere molta acqua, infusioni ricche di antiossidanti e vitamine come tè, infusi di rosa canina o di frutti. Inoltre, i prodotti per la pulizia delle pelle screpolata devono essere delicati e a base di erbe lenitive e protettive.
Una cura irrinunciabile per chi ha la pelle secca è secca è costituita dalle maschere, che vanno ripetute almeno una o due volte alla settimana e si possono scegliere fra i numerosi prodotti già pronti.
Tra le cure casalinghe, le più indicate in caso di pelle screpolata sono a base di miele e oli nutrienti, da scegliere tra olio di germe di grani, di rosa mosqueta, di borragine o di jojoba. Si mescola mezzo cucchiaio di miele con un cucchiaino dell’olio scelto e si applica sulla pelle del viso, lasciando agire per 15-20 minuti prima di sciacquare con acqua.
Se la pelle è secca si consigliano supplementi di vitamina E, di cui sono ricchi in particolare l’olio di germe di grano e di borragine, con proprietà protettive, elasticizzanti e antiossidanti. Si possono trovare in forma di perle gelatinose a dosaggi ottimali, da inghiottire con acqua. Continua a leggere
Approfitta del mese di novembre per fare subito una pulizia che riattiva difese, energia e digestione
Novembre: è il momento giusto per fare le pulizie prima dell’arrivo della stagione invernale.
Ora più che mai è il momento di dedicarsi a pulire e disinfiammare l’intestino, in particolare il colon, uno dei segmenti più “critici” di tutto il tubo digerente e dell’intero organismo.
Un colon infiammato si manifesta con una particolare sintomatologia che comprende “segni” di natura fisica e di tipo psicologico, che a volte tendono a essere sottovalutati o vengono scambiati per malesseri passeggeri.
Spesso abbiamo la tendenza di “leggere” i disturbi intestinali, in particolare del colon, come se fossero delle patologie separate, che non riguardano la salute in generale ma solo una parte del corpo.
L’intestino comunica anche le emozioni in modo autonomo, come un “secondo cervello”, che, seppure collocato più in basso, nella pancia, non è per questo da considerare “inferiore” al cervello propriamente detto. Continua a leggere
Pancia gonfia o pancia piatta?
L’addome è pieno d’aria?
Per sgonfiarlo ci vogliono un’alimentazione mirata, qualche buona abitudine e talvolta qualche integratore.
Sembra un disturbo banale, ma molto imbarazzante per chi ne soffre. Per alcune persone, poi è un fenomeno abbastanza frequente, che risulta più fastidioso del normale.
Si tratta del meteorismo intestinale, un rigonfiamento dell’addome che spesso provoca un senso di tensione e malessere generale, dovuto alla presenza diffusa di gas, che gonfia tutto l’addome e in alcuni casi dà origine alla flatulenza.
A volte il meteorismo può essere associato a diarrea, a stitichezza, oppure a periodi di diarrea alternati a periodi di stitichezza come nell’ambito del colon irritabile.
Ma non sempre tensioni o “gonfiori” sono legati a problemi intestinali, in alcuni casi possono riguardare altre zone del corpo, oltre al girovita, e sono avvertiti come una sensazione generalizzata di pesantezza.
In questo caso, la responsabilità del gonfiore potrebbe essere legata a uno stato di intossicazione dell’organismo, che diventa incapace di smaltire efficacemente l’eccesso di liquidi e di scorie prodotte ogni giorno dal nostro corpo.
In genere questo problema non è nulla di serio, si tratta di disturbi la cui intensità varia molto da persona a persona.
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