E’ un nemico insidioso, invisibile, che compromette il benessere della nostra vita. Lo stress è uno stato costante di tensione, la sgradevole sensazione che le cose non girino per il verso giusto e di fronte al quale ci sentiamo impotenti. Se non lo fermiamo in tempo, lo stress può generare nemici ancora più difficili da combattere.
E non mi riferisco soltanto al famoso “stress da rientro” ma anche allo stress di tutti i giorni.
Le ricerche sulle patologie legate allo stress investono diversi ambiti fornendo elementi sempre nuovi in grado di aiutare a comprendere la genesi di molte patologie somatiche. Ormai oggi, la maggior parte delle persone che si presentano nel mio studio con varie problematiche di salute fisica, si portano dietro purtroppo da tanto tempo delle problematiche psicologiche che incidono sulla loro salute fisica.
La Psicosomatica è la disciplina che studia i legami tra i fattori psicologici (Psiche) e quelli fisiologici(Soma). La psicosomatica presta attenzione, quindi, non solo alla manifestazione fisiologica della malattia, ma anche all’aspetto emotivo che l’accompagna.
Di fronte a un evento stressante, l’organismo utilizza le proprie capacità difensive fisiche, modulate dai fattori psichici, per mettere in atto la risposta più adattiva allo stressor. Lo stress implica il coinvolgimento di vari sistemi dell’organismo: muscolo scheletrico, cardiovascolare, nervoso, immunitario, gastrointestinale e neuroendocrino. L’iperstimolazione cronica dell’intestino in caso di stress prolungato provoca irritazione e diarrea ed esistono diverse patologie correlate, come la colite, la sindrome del colon irritabile, il colon spastico o la diverticolite.
In queste malattie l’ansia, la sofferenza, la depressione, le emozioni troppo dolorose per poter essere vissute e sentite, trovano una via di scarico nel soma e quindi … il disturbo.
Dunque, poiché le variabili psicologiche svolgono un ruolo fondamentale nella somatizzazione, devono essere considerati altresì importanti nella prognosi e nella terapia.
Ma di questo argomento(le malattie psicosomatiche) ne parleremo in un altro articolo.
Il modo in cui rispondiamo allo stress psicologico dipende totalmente da noi, il che costituisce un problema enorme. Anche se non possiamo controllare tutti gli avvenimenti, possiamo invece controllare il modo in cui li viviamo. Che ci piaccia o no, siamo noi a scegliere le risposte, attivamente o passivamente.
Ma come evitare che questo terribile avversario abbia ragione del nostro equilibrio interiore?
Rallentare il ritmo
E’ vero che non possiamo decidere tutto e che ci sono delle scadenze da rispettare soprattutto al lavoro, ma è altrettanto vero che possiamo decidere di fare le cose con più calma. Evita di caricarti di mille progetti e cerca di fare una cosa alla volta stabilendo delle priorità. Prova anche a dire dei “no” che ti aiuteranno a riprendere con più calma e serenità la routine quotidiana ed eviterai cosi di accumulare subito nuovo stress.
Fate sport
Per scaricare lo stress, niente è più efficace dell’esercizio fisico. Iscriviti in piscina, in palestra o a nuovi corsi. Se proprio non riesci a incastrare l’attività fisica con altri impegni, vai al lavoro in bicicletta(tempo permettendo!) o a piedi. Il nostro corpo mentre facciamo attività fisica produce le endorfine, sostanze importantissime per il nostro benessere psicofisico.
Concediti dei momenti solo per te stesso/a
Non solo nel weekend, ma anche durante la settimana lavorativa, ritagliati dei momenti per te. Sia un piccolo peccato di gola, o un aperitivo con gli amici, un bel bagnetto caldo con gli oli essenziali, o una cena romantica con il proprio partner, concediti sempre qualche piccolo piacere anche solo per mezz’ora. In questo modo rallenterai la tensione della vita quotidiana e ritroverai il sorriso.
Un aiuto può venire dal mondo magico del “Naturale”:
Immergiti nel verde della Natura
Hai mai sentito dire che molte piante assorbono l’inquinamento elettromagnetico, per esempio quello del computer?
La stessa cosa accade con l’energia “inquinata” dello stress. Il primo consiglio quindi è molto semplice: circondati di piante, o meglio ancora cammina e sosta in mezzo al verde e potrai abbassare notevolmente il livello del tuo stress.
Se per qualche motivo on ti è possibile, l’alternativa è vestirsi di verde. Ricorda poi che le piante, in magia, sono ottimi alter ego: puoi scaricare su di loro il tuo stress semplicemente toccandole! Loro sanno come trasformarlo in energia buona e diffonderla intorno a te.
L’Aromaterapia
Gli oli essenziali delle piante sono molto efficaci per la loro concentrazione di principi attivi.
Possono essere assunti per bocca(l’equivalente di 4-5 gocce da due, tre volte al giorno) per un’azione generale o applicati come frizione locale, perché passano attraverso la pelle.
Attenzione, non devono essere utilizzati, neppure come applicazione locale nei bambini di età inferiore ai 6 anni.
Tra le essenze da provare in caso di stress: ylang-ylang di cui ne abbiamo già parlato nel passato, migliora l’umore e l’equilibrio, rilassa e calma il sistema nervoso; genziana, che combatte la stanchezza e riporta in armonia i centri nervosi.
Ecco alcune miscele sinergiche per cercare di evitare gli effetti dello stress:
– Citrus aurantium
– Lavandula angustifolia
– Citrus Reticulata
–Origanum majorana
– Litsea citrata
– Cinnamomum camphora
Scegli le pietre amiche
Le pietre o i cristalli sono preziosi alleati contro lo stress psicofisico: basta indossarle o conservarle nel luogo in cui lavori o dormi. L’acqua marina e l’ametista, per esempio, assorbono le energie negative e trasmettono pace e tranquillità.
L’occhio di tigre dona invece energia fisica quando ti senti a terra, e il granato dà un’iniezione di forza quando ne sei carente. Il lapislazzuli aumenta la resistenza psichica. La pietra di luna, infine, assicura un sonno ristoratore. Se non hai a disposizione una pietra, disegna su un foglio una stella a cinque punte, con la punta in alto: garantirà un’eccellente protezione.
Ricaricati con la quercia
Un metodo usato spessissimo dalle sacerdotesse Wicca: vai in un parco, trova un albero alto e maestoso, meglio una quercia perché è il più forte degli alberi. Avvicinati al tronco e abbraccialo(o meglio appoggia la schiena all’albero). Immagina che l’albero ti trasmetta tutta la sua forza, la sua energia, la sua stabilità. Poi siediti con la schiena contro l’albero e fai alcuni respiri profondi. Il campo energetico dell’albero entrerà nel tuo, ricaricandolo.
(Continua)